I 16 problemi più comuni dei piedi
Ogni giorno ci permettono una normale vita di relazione, ci permettono di camminare, correre, saltare, ballare, giocare, dunque esprimerci in vari modi; i nostri piedi sono davvero una straordinaria opera ingegneristica della natura. Collocati ben lontani dalla testa e dagli occhi (sede delle percezioni e della vista), “questi sconosciuti” divengono troppo spesso trascurati o dimenticati.
Il piede possiede due archi che hanno la specifica funzione di sostenere il corpo: il primo è l’arco mediale, il secondo è l’arco trasverso.
Il primo arco dà al piede una naturale forma sinuosa. Quando l’arco viene a mancare o a perdere la sua forma le conseguenze saranno plurime. Il piede tenderà a schiacciarsi su sè stesso, (questo il cosiddetto fenomeno del piede piatto), provocando un’alterazione nel sincronismo dell’andatura, modificando quindi radicalmente il modo di camminare.
Conseguenze ancor più gravi saranno problematiche come la lombo sciatalgia e la sciatica. Questo tipo di alterazione potrà anche a provocare un dolore fisso e pungente sotto la pianta del piede, che tenderà ad entrare in diretto contatto con il piano d’appoggio sul quale si cammina senza poter in alcun modo ammortizzare il peso del corpo, che poggia totalmente sui piedi.
Quando a cedere è l’arco trasverso, il peso andrà a poggiarsi sulle dita dei piedi, creando anche in questo caso, serie alterazioni dell’andatura oltre che diverse patologie (dita a martello, neuroma di morton, metatarsalgia..)
In linea di massima i due archi del piede, tendono a cedere solo ed elusivamente quando si assume una postura erronea, o quando, si indossano scarpe poco comode ed inadatte, che tendono a deformare col tempo l’arco naturale del piede, apportando conseguenze come quelle sopra citate.
I piedi per natura vorrebbero stare liberi, cosa che nella moderna società non è possibile fare, però spesso li costringiamo a stare in scarpe dalla forme più strane, con tacchi a spillo altissimi oppure in scarpe da ginnastica per nulla traspiranti, oppure ancora in scarpe dure e poco inclini ad assecondarne i movimenti. In tal modo non ci rendiamo conto che modificando la naturale struttura dei piedi modifichiamo di conseguenza la nostra postura, creandoci tutta una serie di problemi.
Tutti sanno che una corretta postura aiuta a prevenire diverse problematiche a livello articolare e non solo, ma non viene quasi mai posto l’accento sul fatto che il primo appoggio del corpo umano è proprio il piede e da tale appoggio deriva la nostra postura. Se l’appoggio anatomico è corretto, sarà corretta anche l’intera articolazione del corpo umano. Da una postura scorretta nascono tutta una serie di problematiche e patologie.
Infatti un appoggio scorretto si ripercuote non solo sul piede, ma anche sul ginocchio e su tutta la colonna vertebrale, determinando tensioni ed alterazioni che possono essere causa di dolori quali cefalea, sciatalgia, mal di schiena e dolore alle gambe.Alla fine quello che era il piacere di camminare si trasforma nella “tortura” di camminare. Per questi motivi, la ricerca della corretta postura è fondamentale.
Quindi in virtù di quanto emerso sappiamo che l’esigenza delle calzature è imprescindibile nella società moderna, l’unico modo per riportare i nostri piedi ad una postura corretta è utilizzare dei Plantari ortopedici realizzati da professionisti, che siano specifici per le problematiche del piede e indispensabili per far assumere al piede una postura corretta all’interno della calzatura.
Cristina Pin
Vorrei sapere, per una possibile metatarsalgia, e comunque, in generale per costanti dolori alla pianta dei piedi dopo la camminata, se il professionista più idoneo a cui rivolgermi è un ortopedico, un podologo, un fisiatra o altro. Grazie
De Biasio
Salve Cristina il tipo di problematica di cui parla evidenzia un problema di appoggio non corretto dei piedi, per un probabile sovraccarico metatarsale. In questo caso l’ideale è fare una valutazione posturale, con Analisi Baropodometrica. Le consiglio di rivolgersi a questo tipo di specialista, magari può fare prima una visita ortopedica per avere panoramica più completa.
Noi svolgiamo queste visite presso la nostra Clinica a Siena, se desidera può scriverci o chiamare il numero 0577327085 per qualsiasi informazione o prenotare un’appuntamento
Giuseppe
Ho uno sbilanciamento del bacino ormai stabilizzato da molto tempo, testa iliaca dx più bassa, ciò mi porta ad avere un appoggio più piatto a dx e un appoggio normale a sx, premetto che copro lunghe distanze di camminate veloci, fino a 40 km. Da qualche settimana ho un fastidio alla base del secondo terzo dito piede sx, più precisamente mi spunta una papula nella zona sul metatarso. Credo si tratti di una metatarsalgia, causa sempre del dislivello bacino. Ho provato ad usare i plantari fatti in officina ortopedica con compensazione a dx di 7 mm, avendo un dislivello di circa1,3 cm, sempre su indicazione ortopedico, ma non vanno proprio. Ora mi chiedo, potrei utilizzare un plantare solo sul piede dx al quale non ho assolutamente fastidio, in modo da scaricare più sull’arco plantare e alleggerire di conseguenza l’appoggio sul sx che tende a compensare?
De Biasio
Salve Giuseppe in base a ciò che scrive per darle un consiglio necessitiamo di fare una visita; potrebbe anche utilizzare il plantare solo su un piede, ma non uno anatomico, va comunque realizzato su misura.