Le vesciche ai piedi sono un disturbo tanto comune quanto fastidioso. Ecco cosa fare e cosa NON fare quando si ha una vescica sul piede
A tutti, almeno una volta nella vita, capitato di soffrire di vesciche. E chi ne soffre spesso sa bene quanto siano fastidiose perché si gonfiano, bruciano e provocano dolore.
In realtà non rappresentano un problema grave e, nella norma, non comportano rischi ulteriori. Ma come abbiamo già detto (e come probabilmente sai bene anche tu) sono molto fastidiose, possono provocare dolore, fastidio, bruciore, difficoltà a camminare.
Le vesciche sono in generale una reazione di difesa del nostro corpo che reagisce creando una sorta di cuscinetto morbido per attutire lo sfregamento e per proteggersi.
Pressione eccessiva e continui sfregamenti sono le cause più frequenti di vesciche ai piedi, in special modo durante il periodo estivo. Questi mesi, infatti, si caratterizzano per le alte temperature e l’umidità eccessiva, due aspetti climatici che non fanno altro che peggiorare le cose, in particolar modo se indossiamo scarpe chiuse.
3 cause principali della comparsa di vesciche:
Calzature:
derivano dallo sfregamento del piede e dalle pressioni sulle calzature. Scarpe troppo larghe, troppo strette, di bassa qualità o scomode. Anche le scarpe nuove, che non hanno ancora assunto la forma del piede possono contribuire all’insorgere delle vesciche.
Dermatite (allergica da contatto):
se si è allergici a qualche componente delle calze o delle scarpe, questo provoca un fastidioso prurito, causa poi di vesciche. In tal caso sarebbe opportuno cambiare immediatamente la scelta della scarpa o della calza.
Disidrosi:
condizione della pelle che fa comparire vesciche sui piedi (e anche sulle mani). Possono provocare vesciche anche lunghe camminate con scarponi rigidi (tipo quelli da montagna) e le ustioni (più frequenti però nelle mani).
Come eliminare le vesciche?
La prima cosa da NON fare quando si ha una vescica è scoppiarla.
La pelle rialzata sulla vescica infatti, protegge il piede dalla penetrazione di batteri che potrebbero causare un’infezione. No anche al classico rimedio della nonna con ago e filo perché, anche se con ago sterilizzato, perché i batteri potrebbero comunque entrare.
Quando si ha una vescica il primo istinto è quello di bucarla o quanto meno liberarsene al più presto. Questo è comprensibile, soprattutto se il fastidio è acuto, tanto da impedirci di camminare normalmente. Ciò nonostante, bucare una vescica può essere rischioso, in quanto la mettiamo a contatto con la sporcizia e si potrebbe complicare il tutto con l’insorgere di una probabile infezione.
La soluzione migliore è far guarire la vescica in maniera spontanea, proteggendo la zona con un cerotto (esistono in commercio prodotti ad hoc per le vesciche). Pian piano la pelle, da sola, riassorbe il siero, tende spontaneamente a seccarsi e si rigenera. Se invece notiamo un’accumulo di sangue, pus opure un intenso arrossamento è indicato rivolgersi a un medico.
Se la vescica dovesse invece bucarsi spontaneamente, non lasciarla scoperta ma disinfettare la ferita e coprirla con un’apposita medicazione.
Ci sono anche rimedi naturali tra cui dei pediluvi con oli essenziali alla menta piperita, timo o eucalipto, oppure la classica acqua e bicarbonato di sodi (o sale), o ancora utilizzando l’aloe vera, da sempre un valido disinfettante e ha la capacità di favorire la rimarginazione della pelle.
Utile anche l’olio d’oliva da applicare con un batuffolo di cotone.
Per alleviare i bruciori, non vanno esclusi degli impacchi di camomilla da applicare più volte al giorno. Altrimenti è possibile trovare diverse soluzioni chiedendo consiglio in farmacia o in erboristeria.
Le vesciche si possono prevenire?
Certo. Ecco una buona notizia: le vesciche si possono prevenire.
Come?
Basta seguire qualche buona abitudine:
Indossare scarpe di qualità, della giusta misura e traspiranti, buona abitudine da non trascurare e non solo per le vesciche. Calzature non idonee possono causare innumerevoli problemi a piedi e postura.
Indossare calze in cotone al 100% o comunque di materiale traspirante è di sicuro la scelta migliore da fare perché assicura traspirazione e morbidezza al piede. Oggi purtroppo la grande industria predilige sempre più materiali sintetici e questi spesso provocano delle reazioni allergiche.
Applicare prodotti idratanti o preventivi nelle zone cutanee sottoposte a maggiore stress; in questo modo la pelle acquisterà maggiore morbidezza e resistenza agli attriti e sfregamenti con la scarpa.
Mantenere i piedi asciutti in quanto che la pelle bagnata si logora più facilmente, aumentando le probabilità della formazione di vesciche.
Utilizzare plantari che aiutino il piede ad ammortizzare l’urto, riducendo sfregamenti e lesioni
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